Fiera Agricola del Basso Lazio

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L’antica Fiera del Bestiame di Pontecorvo

Vecchia edizione de “La Domenica del Corriere”, datata 20 ottobre 1907, la copertina era un affresco di tradizioni e cultura contadina.

Pontecorvo 1907

La Grande Fiera del Bestiame di Pontecorvo è un evento che evoca ricordi di tempi passati, quando le strade si animavano di colori, suoni e odori provenienti dai campi e dalle stalle. Era un momento di festa e di scambio, in cui gli allevatori portavano i loro preziosi animali per mostrarli e venderli, e gli abitanti del luogo si riunivano per celebrare la vita rurale.

Nella vecchia edizione de “La Domenica del Corriere“, datata 20 ottobre 1907, la copertina era un affresco di tradizioni e cultura contadina. Un corteo di tori romagnoli attraversava le vie di Pontecorvo, guidato da abili bovari ciociari in costumi caratteristici. I musi dei buoi erano fieri e imponenti, e le loro corna si stagliavano contro il cielo azzurro.

La vivace illustrazione firmata da Achille Beltrame, offre sguardo affascinante sulla Pontecorvo di inizio Novecento. In quell’epoca, la cittadina, oggi parte della provincia di Frosinone nel Lazio, apparteneva amministrativamente alla provincia di Caserta, retaggio delle divisioni territoriali post-unitarie che avevano mantenuto la struttura ereditata dal Regno delle Due Sicilie e dalla provincia di Terra di Lavoro.

L’immagine cattura un momento di vibrante festività: un imponente corteo di tori romagnoli sfila per le vie del paese, animato dalla partecipazione della popolazione locale. Questo evento, con ogni probabilità legato a una fiera del bestiame o a una celebrazione tradizionale, sottolinea l’importanza dell’agricoltura e dell’allevamento nella vita economica e sociale di Pontecorvo in quel periodo. La scelta di immortalare proprio questa scena da parte di un illustratore di fama nazionale come Beltrame evidenzia come le usanze e le manifestazioni popolari delle diverse regioni italiane fossero considerate un patrimonio culturale degno di attenzione e diffusione su scala nazionale attraverso un mezzo di comunicazione popolare come La Domenica del Corriere.

Per la città di Pontecorvo, questa copertina rappresenta un documento di notevole valore storico e culturale. Essa non è solo una testimonianza visiva di un evento specifico, ma offre uno spaccato autentico dei costumi, delle tradizioni e dell’atmosfera che animavano la comunità locale oltre un secolo fa. La presenza dei tori romagnoli suggerisce un legame con una specifica tipologia di allevamento e con le dinamiche economiche del territorio. L’abbigliamento delle persone raffigurate, pur nella stilizzazione propria dell’illustrazione dell’epoca, può fornire indizi sui costumi tipici pontecorvesi di quel tempo.

Il fatto che un evento locale come questo corteo abbia avuto risonanza nazionale, finendo sulla copertina di una rivista così diffusa, è particolarmente significativo. Dimostra come le peculiarità e le tradizioni delle singole comunità italiane fossero considerate parte integrante dell’identità nazionale. Per Pontecorvo, questo “riflettore” mediatico dell’epoca ha contribuito a fissare nella memoria collettiva un’immagine della propria vivacità culturale e del forte legame con le proprie radici agricole e zootecniche.

Oggi, questa copertina è una preziosa finestra sul passato per gli abitanti di Pontecorvo e per gli studiosi di storia locale e di costume. Essa permette di ricostruire, almeno in parte, le atmosfere e le tradizioni di un’epoca ormai lontana, rafforzando il senso di identità e appartenenza alla comunità.

A testimonianza della sua importanza storica e culturale, la copia originale di questo numero de La Domenica del Corriere è oggi esposta presso la sede del Comune di Pontecorvo, offrendo a cittadini e visitatori un contatto diretto con questa significativa pagina del passato locale.

La risonanza nazionale di questo evento testimonia come, all’inizio del XX secolo, le peculiarità locali fossero ancora un elemento vivo e interessante per l’immaginario collettivo italiano.

Oggi, queste tradizioni continuano a vivere nella nuova Fiera Agricola del Basso Lazio. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per immergersi nelle tradizioni rurali, scoprire i prodotti locali e apprezzare il duro lavoro degli agricoltori di oggi.

Invitiamo tutti a visitare la nuova Fiera Agricola del Basso Lazio che si terrà a Pontecorvo. Sarà un’occasione per celebrare le nostre radici, apprezzare il presente e guardare con ottimismo al futuro dell’agricoltura. Non vediamo l’ora di accogliervi a Pontecorvo! 

Vi aspettiamo numerosi!

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Fiera Agricola del Basso Lazio

dal 4 al 6 aprile 2025

...tutto sull'agricoltura:

FIERA AGRICOLA DEL BASSO LAZIO, TRENTAMILA VISITATORI NEL FINE SETTIMANA

“UN EVENTO CHE DEVE VALORIZZARE TERRITORIO, ECONOMIA E TURISMO DEL LAZIO MERIDIONALE” Migliaia di presenze, si calcola almeno trentamila, alla Fiera Agricola del Basso Lazio di Pontecorvo. Successo straordinario, numeri triplicati rispetto al 2024. Le aree parcheggio esaurite già dalle prime ore del mattino,  centinaia di auto in sosta lungo le direttrici stradali di accesso al centro cittadino domenica mattina, quando si è registrato il massiccio afflusso di arrivi da Fondi, Terracina, Latina, con blocchi e criticità alla circolazione risolti grazie alla collaborazione tra carabinieri, vigili urbani e operatori della protezione civile. “Nessuna ricetta segreta, nè formule magiche. Il successo nasce dal fatto che questo vasto territorio aveva bisogno di una rassegna dedicata all’agricoltura, al mondo rurale, alla zootecnia. Il nostro merito – spiega Enzo Molle, presidente dell’Associazione Fiera – è di avere intercettato e declinato questa necessità”. “In appena un triennio la rassegna ha rilanciato il prestigio, il ruolo, l’economia del territorio. Fieri – aggiunge Anselmo Rotondo, sindaco di Pontecorvo – di averla sostenuta e patrocinata dalla prima edizione. Fiera Agricola e Carnevale Storico, che macinano anno dopo anno record di presenze, sono formidabili vetrine di promozione dell’intero comprensorio”. Oltre 150 espositori hanno concorso a costruire la ricchezza dell’area fieristica con trattori e macchine di ultima generazione, vivai, floricoltori, prodotti tipici agroalimentari e un “settore zootecnico – dice Mario Prata, segretario della Associazione Fiera – con animali da cortile, bovini da carne e latte, suini, ovicaprini, avicoli, allevamenti di bufale e cavalli e le associazioni sportive che hanno promosso spettacoli equestri in un susseguirsi di emozioni che hanno conquistato il pubblico”. Molto visitato anche il padiglione istituzionale che ha ospitato Istituti agrari, le Manifatture Sigaro Toscano, la cooperativa degli olivicoltori Unagri, la Banca Popolare del Cassinate, il presidio Dop & Friends, le postazioni dedicate alle tradizioni locali come la stramma e le cannate, la Associazione dei Produttori del peperone Dop e il Consorzio di Tutela, la Asl e la Camera di Commercio. Le autorità intervenute all’inaugurazione come gli assessori regionali Giancarlo Righini e Pasquale Ciacciarelli, il vicepresidente del consiglio regionale Pino Cangemi, il consigliere regionale Daniele Maura, il presidente della Saf Fabio De Angelis, il presidente della Bpc Vincenzo Formisano, il presidente del consiglio provinciale di Frosinone Gianluca Quadrini e il direttore del Parco dei Monti Aurunci Giorgio De Marchis hanno visitato il quartiere, concordando sulla lungimiranza di una iniziativa che ha dimostrato di possedere i requisiti per diventare veicolo di promozione turistica globale del patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e storico del Basso Lazio. “Ci godiamo il risultato, ma vogliamo continuare a tenere i piedi ben piantati a terra. Siamo consapevoli del successo della Fiera Agricola, vogliamo continuare a farla crescere un passo alla volta – aggiunge il consigliere delegato Gaetano Spiridigliozzi – per consolidare una grande piazza di incontro che non sia funzionale solo agli interessi degli agricoltori e delle imprese del settore, ma che deve affermarsi come contesto di aggregazione per valorizzare il Basso Lazio e dare una identità chiara e precisa ad un’area geografica che viene vista come un vasto e indefinito cuscinetto di territorio tra le metropoli di Roma e Napoli”.

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Gara di attacchi – Categoria singoli e pariglia

Gran notizia per tutti gli appassionati di cavalli!La Fiera Agricola del Basso Lazio è orgogliosa di ospitare, in collaborazione con il prestigioso Gruppo Italiano Attacchi, una spettacolare gara di attacchi dedicata ai nostri talenti! Segnatevi le date: 5 e 6 AprileDove? Pontecorvo, ovviamente all’interno della Fiera Agricola del Basso Lazio!Preparatevi ad ammirare l’eleganza e l’abilità degli esperti driver in una competizione valida per la prestigiosa Coppa Italia e l’entusiasmante Italian Driver Cup! Un evento imperdibile per tutti gli amanti del mondo equestre, un’occasione unica per vedere da vicino il futuro degli attacchi italiani e godersi lo spettacolo nella splendida cornice della nostra fiera.Non mancate!Venite a Pontecorvo il 5 e 6 aprile per sostenere i nostri driver e vivere l’emozione della gara di attacchi! Passate parola! Condividete questo post con tutti i vostri amici appassionati di cavalli e attacchi!Seguiteci e estate aggiornati!

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TRADIZIONI IN FESTA

Il 5 Gennaio, dalle ore 15 in poi, Piazza Belvedere si trasforma in un villaggio medievale! ⚔️️
Assaggia l’autentica Nnoglia, un tesoro culinario locale, e scopri i sapori del nostro territorio.

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