“Parliamo della Fiera come di un momento di festa, di aggregazione, di ritrovo, socialità dimenticando di evidenziarne il valore economico. Essa genera rilevante movimentazione economica con un forte impatto sul territorio. Il sindaco e l’amministrazione comunale, cui rinnovo gratitudine per il sostegno e la fondamentale collaborazione, ne hanno compreso le potenzialità”. Enzo Molle, presidente della Associazione che organizza la Fiera Agricola del Basso Lazio, analizza il successo della seconda edizione, mettendo in risalto un aspetto poco valorizzato.
Nel weekend fieristico, le aziende espositrici hanno generato più di 500 preventivi e sono state perfezionate le vendite di 3 escavatori, 1 trattore, 2 atomizzatori, 5 trince e pneumatici per grandi mezzi di lavoro. Agriturismi, b&b e alberghi dei comuni del circondario non avevano camere disponibili, bar e ristoranti aperti senza soluzione di continuità per somministrare pasti, gli stand del formaggio di Amatrice e del birrificio artigianale hanno chiuso prima per esaurimento scorte. Numeri da record quelli di bracerie e paninoteche ambulanti. Uno dei ristoratori ha somministrato in appena 48 ore oltre 4.000 arrosticini. Grandi numeri anche per le aziende dei prodotti agroalimentari, per i vivaisti, gli artigiani locali e gli allevatori di suini, bovini ed equini.
“La Fiera muove l’economia locale ponendosi – aggiunge il consigliere comunale delegato Gaetano Spiridigliozzi – come formidabile incubatore di contatti, scambi di knowhow professionale, commercio e affari. Ecco perchè sindaco e giunta comunale hanno rinnovato sostegno all’evento, come fatto anche da Regione Lazio, Parco degli Aurunci, Comunità Montana degli Ausoni e Camera di Commercio, che hanno colto le potenzialità della Fiera consapevoli che il Lazio Meridionale fosse ormai da troppo tempo sguarnito di un evento che promuovesse le filiere agricola e agroalimentare”.
“La Fiera e la Festa del Peperone Dop, che sarà riproposta a settembre, sono i pilastri per la promozione del nostro settore agricolo. Sostenere l’agricoltura equivale a sostenere l’economia locale nella sua interezza, perché le attività agricole muovono un indotto diretto e indiretto che assicura lavoro e reddito a centinaia di famiglie. L’amministrazione – dice il sindaco Anselmo Rotondo – continuerà a favorire i tavoli già insediati per il rilancio della produzione del peperone Dop e per ottenere l’inserimento del nostro comune nel Consorzio della Mozzarella di Bufala Dop, visto che Pontecorvo ospita affermati allevamenti bufalini”.